Monica Galeaz
Raccolta di poesie
di
Monica Galeaz
Biografia
Mi chiamo Monica Galeaz e sono nata il 23 maggio 1970 a Mirandola (MO). Abito in provincia di Trento dove sono le mie radici, assieme a mia mamma.
Fin da ragazzina coltivo l’hobby della scrittura, compongo poesie di vario genere.
La morte prematura di mio padre e soprattutto di mia sorella Sara di 17 anni hanno profondamente segnato la mia vita. Ora grazie al centro L’ aquilone mi sento meglio e lavoro a ricamare.
E quando mi viene l’ispirazione scrivo poesie.
Monica
RECENSIONI
Ciao Monica,
grazie per la tua mail e complimenti per le tue poesie, sono molto belle.
Un abbraccio forte….
Saluti a te e a Bruno,
lo staff
Il giorno 3 agosto 2018 15:51, bruno agosti <dux2000@live.it> ha scritto:
Buongiorno Signor Rossi,
Sono Bruno Agosti, amico di Monica. Le invio questi tre documenti. Se ritiene di rispondere, può farlo a questa email.
Cordialmente,
Bruno Agosti
Inviato da Posta per Windows 10
Lo staff de Il Blasco Fan Club
ilblasco@vascorossi.net
www.vascorossi.net
IL MIO MONDO
Parte prima
La luna va a dormire
il sole va a brillare
la stella splende sul mondo
il mondo ha il suo tempo
nel tempo ci sto anch’io
Ma nell’ incubo eterno
e non nel sogno.
Il sogno è pieno dei suoi
splendori come una luce
che brilla come il sole
sul suo mondo.
L’incubo è come il buio
delle tenebre della notte
dove solo le stelle e la luna
illuminano la notte.
Parte seconda
Domani un altro giorno nuovo sarà
ogni giorno è un giorno che verrà
ogni notte sarà una notte in più che passerà
se si dorme porterà consiglio
e si ragionerà
ma se non si dorme
le notti sono lunghe
e di giorno male si sta
c’è uno spirito più in là
di chi sarà?
se quell’ anima ha un corpo
la si riconoscerà.
Parte terza
Nella fretta e confusione
ci sto anch’io
nella voglia sfrenata
di una sigaretta
che appena accesa
è già finita.
Di un caffè bevuto in fretta
di un panino non gustato
di un pranzo o di una cena
mai goduti…
e la notte vai nel letto
e tutto quanto finisce qua…
e la mia vita è tutto questo,
niente di più.
Parte quarta
Questa sera fischia il vento forte, forte,
sembra di essere di nuovo in quell’incubo
e un altro temporale ci sarà
tuoni, lampi, pioggia e vento
la mia mamma è da maggio
che nell’ orto va a tenere
vien la grandine maledetta!
che distrugge tutto quel che trova
come il grande condottiero Attila
poveretto il contadino
è tutto l’anno che lavora
per tenere un paio d’alberi di melo
se vien lei anche quelli distruggerà!
è cattiva quella grandine
dove passa
tutto distrugge niente rimane
che giornata, che serata, che paura
e nel letto è meglio andar
domattina forse migliore
un altro giorno verrà
forse un giorno tutto questo finirà:
le lancette dell’orologio
forse un giorno si fermeranno
per intanto vanno e corrono,
corrono veloci …
tutto questo si fermerà
o sarà giorno o sarà notte
e quando questo succederà
chissà come sarà…
Monica Galeaz
IL BOSCO
Gli alberi sono come una famiglia,
sono tutti fratelli e sorelle
parenti e amici.
Si amano e si vogliono tutti bene.
Con i loro lunghi rami si abbracciano.
Nei boschi sono ancora tanti,
ma quando non ci saranno più
senza di loro verrà la fine del mondo
e moriremo anche noi.
Monica Galeaz
IL LAGO
Il lago è grande
e il sole fa brillare l’acqua
che con i suoi colori diventa
azzurro, celeste e verde turchino.
Nel fondo del lago c’è vita
Pesci e terra candida fresca,
e gli alberi intorno sono verdi
e l’erba rinverdisce e si risveglia.
Quest’acqua serve per le dighe
a fare la corrente elettrica
e innaffiare la campagna.
Tutto diventa più verde e vivo
e qualcuno si diverte a fare il bagno
e andar con le barchette!
Monica Galeaz
IL MIO PASSATO
Il passato è nel passato
e deve rimanere lì.
Adesso devi andartene per sempre
e lasciarmi in pace,
lasciarmi vivere una vita dignitosa
e come si deve
nel mio presente.
Adesso lavoro al laboratorio Aquilone.
Si dovrebbe pensare a vivere…
Monica Galeaz
GLI ALBERI
Gli alberi ci danno l’ossigeno
per vivere.
Quando piove,
col passare degli anni
diventano sempre più alti.
Se arriva l’acqua a dissetarli
Sono sempre più belli e verdi.
Se non piove si seccano
e il boscaiolo deve tagliarli…
Nel bosco non ci sono solo alberi
ma anche cespugli, muschio,
felci, fiori, che adesso
sono anche protetti
e non si possono raccogliere…
Certe bacche, funghi,
fragole, mirtilli e lamponi,
sono buoni da mangiare.
Monica Galeaz
IL MIO NATALE
Il Natale è un bel giorno.
Il Natale è un dono di Dio.
Perché è nato il nostro Signore,
e salvatore Gesù bambino.
Il Natale è il più bel giorno dell’anno.
A Natale si ricevono i doni,
Signore, prego che ne possano avere
anche i bambini più poveri del mondo.
Monica Galeaz
LA MADONNINA
A Valle Aperta
Piansi, mi sfogai,
mi abbracciarono,
mi consolarono…
Riposai.
Poi era freddo
e c’era qualche
raggio di sole.
Andai pregare
alla Madonnina
e vidi una luce,
non lo so cos’era
era verde,
poi gialla,
poi arancione,
poi bianca.
Monica Galeaz
A VALLE APERTA
Grazie per aver
condiviso con me
le mie lacrime,
la mia sofferenza,
la mia tristezza,
la mia passione…
Monica Galeaz
NATALE DI NOSTALGIA
Rimpianto di un Natale lontano
con occhi di bimba stupiti da luci,
da canti, dalla neve che cade lenta,
e mamma papà e Sara
mi davano la mano…
e mi accompagnano ora, come sogni
nella solitudine del mio cammino,
per le stradine buie del mio presepio
verso una grotta che brilla nella notte
a rischiarare la strada solitaria
del mio destino…
E tu Stella che brilli nell' alto dei cieli
ad annunciare alle genti la Buona novella
tu serba un raggio della tua luce
per lenir la tristezza del mio cuore,
per ritrovare la pace…
da sola alla fine con mamma
nella mia casa di Sarnonico
mi sono ritrovata,
e un po' di pace ho poi trovato
a Preghena.
Ma tutto questo non mi riporta
al Natale di quando ero
una bambina…
Monica Galeaz - Bruno Agosti
IL MERLO DI CATTOLICA
Il Merlo del Tony
se ne stava tranquillo
su un tetto altissimo
di un albergo.
Il Tony fischiava
e lui
veniva giù a mangiare,
il pane della Monica
che la mamma non voleva
gli dessi da mangiare…
Ed io gli mettevo
le fette di pane a pezzetti,
dietro le moto
e il bidone delle immondizie
e dovevo stare attenta
che la mamma non se ne accorgesse.
Ma quando tornò il sole
e cominciavamo a divertirci
con il Merlo
era ora di tornare a casa
e lasciare il dolce mare …
un po' arrabbiato
per il freddo
e il piovoso tempo che c' è stato.
Oggi il sole splendeva
nel cielo azzurro
con qualche nuvola bianca
ma era caldo …!
Ciao mare di Cattolica!
Monica Galeaz
UN SOFFIO DI VITA
Nella testa sento e vedo cose
che non esistono.
Voci, allucinazioni e incubi.
Di colpo mi trovo in mezzo
a una compagnia di musica e giochi.
Intanto mi lascio coinvolgere
trasportare dalla comicità dell’allegria.
Tutt' ad un tratto nella testa tutto si svuota
malinconia e tristezza e sento ciò che esiste
che c'è fuori, e mi sembra di ritornare bambina.
In quelle poche ore comincio a divertirmi,
torno in albergo e durante la notte
riesco a dormire, senza più visioni
strane ed inesistenti.
Monica Galeaz
LA NOTTE
I sogni forse sono luce nelle tenebre
della notte fonda e oscura.
Chi è buono ha la luce negli occhi,
ed è buono.
Chi è cattivo vede solo tenebre
forse chi non vede la luce
vede solo tenebre,
orrori, tragedie, infamie.
E chi vede la luce
vede il sole, le stelle, la luna,
che ci accompagnano
tutte le notti e tutti i giorni.
E intanto noi viviamo
con i nostri incubi e le nostre paure
e anche le cose belle
che la vita ci regala.
Monica Galeaz
PACE A VALLE APERTA
La Santissima Trinità
di valle aperta era già là.
E un giorno successe
un maledetto incidente
come dovessimo essere crocifissi
come nostro Signore …
Qui ci si riposa,
si dorme, si mangia, e si lavora.
Ne frattempo i giorni passano
nella tranquillità più assoluta
e si arriva alla fi dei dieci giorni
quasi senza accorgercene.
Presto sarà Natale,
spero arrivino i doni e i soldi...
Monica Galeaz
E PACE IN TERRA
Bombe, mitraglie e fucili.
Tutti uno contro l’altro,
che si ammazzavano.
Non so se venne un temporale,
non c'ero …
Acqua santa portatrice di pace,
forse nevicava addirittura “la manna “.
Quel giorno, dieci minuti dopo,
i soldati tedeschi e italiani
si scambiavano gli auguri di Natale,
la guerra era finita, e fu pace.
Forse era Natale e arrivò
veramente Gesù bambino
e scese sulla terra a donare
a noi la pace.
Monica Galeaz
PENULTIMO GIORNO DI COREDO
Ero qua a Coredo
in canonica
il penultimo giorno.
Stanca di esser presa in giro
che diventavo famosa!
Una bella musica
sentivano le mie orecchie,
sentita e ascoltata.
In quattro e quattr'otto,
mi infilai la minigonna nera,
i sandali, la giacchetta azzurra,
e la maglia bordeaux
e la maglietta a manica corta.
Solo che tutti mangiavano
e nessuno ballava …
allora trovai don Raimondo
e Paola un’amica, e andai
a recitare il Rosario,
mentre fuori cantavano
e dopo tornai su e …
buona notte al secchio.
Monica Galeaz
IL BOSCO D' AUTUNNO
Il bosco d' autunno
è un immenso prato di foglie,
di tutti i colori che sembra fatato.
Giallo, arancio, rosso, marrone
verde chiaro e scuro.
È molto divertente camminare
in mezzo alle foglie,
abbracciare il mondo
e gli alberi …
fare tre respiri, e poi
e si torna a casa
freschi e contenti.
Monica Galeaz
VALLE APERTA 5 NOVEMBRE 2017
Questa mattina a Cembra
c'è stata una bellissima
commemorazione
ai caduti in guerra.
Hanno suonato il silenzio
e c’era la banda
con le forze dell’ordine dietro.
In questi giorni cade l’anniversario
di un fondatore di Valle aperta,
che si chiamava padre Fabrizio.
Come fosse quasi un miracolo
o una grazia ricevuta,
finalmente dopo tanto tempo
che non pioveva,
è arrivata la pioggia
e anche la neve
a ripulire l’aria che era
pesante e piena di microbi.
Secondo me questa pioggia
e questa neve,
sono le lacrime di tutti
quelli che stanno in cielo!
Grazie santo Padre Fabrizio.
Monica Galeaz
SPERANDO SIA MIGLIORE
È stata buona con noi
la Santissima Immacolata Concezione.
La neve quest'inverno
ci ha donato,
acqua che servirà
questa estate.
È stato duro
l’altro inverno,
con la campagna
e tutta la natura.
Ma questa primavera
sbocceranno i fiori,
l’erba e forse
un po’ di normalità …
Nei campi,
negli orti,
nei boschi,
nei prati.
Tornerà la primavera
e forse tutto sarà fiorito,
pieno di fiori, frutta e verdura,
rifiorirà tutto,
l’erba, i boschi
e tutto sarà verde.
Il verde della speranza,
il sole caldo dell’oro giallo,
l’acqua e i colori
di tutto ciò che ci circonda
sarà pieno di fiori e colori.
Monica Galeaz
SPERANZA
Speranza, può essere un’abitudine.
Sperare, pregare, che vada tutto bene.
Speriamo di guarire,
speriamo di superare
le difficoltà.
Sperare che il Signore,
la Madonna ci aiuti.
Speriamo di vivere tutti,
che tutti siano vivi,
che tutti stiano bene.
Preghiamo che il Signore ci aiuti
Buona Pasqua a tutti
Monica Galeaz
ESTATE
Gli uccelli volano liberi
e alti nel cielo
e cantano le loro lodi,
trasportando in cielo
gli angeli del nostro Signore.
Il sole illumina e scalda il mondo,
ma nel cielo c’è qualche nuvola
bianca e nera.
Poi arriva il vento
Che culla col suo dondolare
Le piante,
poi le nuvole diventano scure
e arriva il temporale,
tuoni, acqua, fulmini e lampi.
Ritorna il vento e torna il sole,
ma l’aria è più fresca e profumata
ed ho freddo …
e un brivido sento
penetrarmi nel corpo.
Monica Galeaz
DEDICATA AD AGNESE
Il diavolo mi aveva presa!
Tutto era nero
e buio attorno a me …
e non vedevo più
nemmeno la luce del sole.
Ero in lacrime,
con il panico
quando in stazione
incontrai padre Valerio,
gli dissi piangendo
che stavo male.
Gli dissi:
mi dica una preghiera
e dicemmo un Padre nostro.
Allora smisi di piangere
e per incanto Vasco Rossi
disse che le mie poesie sono belle …
e sono riuscita a finire i miei lavori
senza più piangere.
Cara Agnese riposa in pace,
salutami il Paradiso.
Amen.
Monica Galeaz
IL NATALE CHE VORREI
Scoppietta la legna
e arde il fuoco nel focolare
che riscalda tutto dentro!
E fuori il freddo pungente
e una nuvola nera,
qualche grado in più
e la neve cade lenta,
ricoprendo i cari monti
e tutto intorno
di bianco colora.
Oh! bimbo, è Natale!
I doni vuoi tu che ti porti,
il caro Babbo Natale.
E io son grande,
anch’ io ho un cuore
e chi mi vede da lassù
e qualcosa di regalo vorrei
come lo vorresti tu ...
Monica Galeaz
(Natale 2018)
GRAZIE O SIGNORE
Grazie, o Signore
Di queste due mani,
degli occhi e la vista
che mi servono anche
ad aiutare il mio amico
che ha bisogno.
Le mie mani che lavorano,
e cerco di fare il possibile
di fare quello che devono fare
tutti i giorni.
Alle volte scrivere e leggere,
Grazie o Signore!
Monica Galeaz
BUONA PASQUA
La neve benedetta copre
le cime dei monti, e intorno.
Grazie all’ acqua e la neve
È tutto più verde e pieno di fiori,
di tutti i colori …
gialli, bianchi, rossi, viola.
Tutto si risveglia e
e rinasce.
È il risveglio della primavera.
L’ ulivo che dona a noi la pace.
È Pasqua!
È Gesù Cristo che è risorto
Per donarci un po' di pace e amore.
Monica Galeaz
AUTUNNO
Immortale, maestoso,
con la sua cima a punta:
il monte Pin veglia sui paesi.
L’ ultimo sole di settembre
scalda le ossa e i reumatismi
con la vitamina D.
Per i suoi raggi ultravioletti
hanno inventato gli occhiali da sole.
Intanto lascia ai contadini il tempo
di raccogliere le mele.
Settembre è il mese di tanta frutta e verdura,
che ristora le nostre tavole.
Certi miei amici sono appassionati
cercatori di funghi.
Questo mese di settembre ci offre tante cose:
pomodori, insalata, mele, pere, uva e funghi.
La natura ci colma di beni e ci nutre.
Dovremmo imparare ad amarla di più
e rispettarla, perché verrà un tempo
che sarà tutto molto triste.
Speriamo che questo inverno
venga la neve a ricoprire tutto
col suo manto soffice e bianco.
Monica Galeaz
CHE BUONA LA PIZZA
La sala è piena di gente.
Il caminetto dove si cuociono le pizze
è acceso,
ognuno aspetta ansimante
la delizia spettante.
Nel frattempo famiglie si fanno compagnia
e chiacchierano amorevolmente.
Ognuno sceglie il tipo di pizza
che vuole e…
Buon appetito!
Monica Galeaz
CORONAVIRUS
I muri delle case
Sono come spettri del tempo
che ci fu la peste e la lebbra
e si moriva di colera e tubercolosi.
Tutti i bar sono chiusi,
tutti siamo chiusi in casa,
sembra ci sia la guerra.
Ieri andando a fare due passi
Ho visto una luce dorata
illuminare una pianta,
ma era solo un raggio di luce del sole
nelle tenebre del mondo in cui dobbiamo
vivere in questo momento.
Speriamo che questa luce,
che anche se non era la Madonna, ci aiuti.
Signore Dio, aiutaci Tu a salvare il mondo
da questo coronavirus!
Monica Galeaz
VIRUS: HA VINTO LA VITA
Tutto il mondo era fermo
Non si poteva nemmeno
Uscire di casa.
Una mattina mi sono svegliata,
c’era un silenzio surreale
solo il canto libero
degli uccelli
che danzavano e cantavano…
liberi nel cielo
e il sole era caldo.
Poi cadde la pioggia,
e venne la neve di marzo
sui monti.
La neve dei monti sciogliendosi,
lentamente riempie i torrenti,
i fiumi e i laghi.
I boschi son divenuti di tanti colori,
verdi con infinite sfumature.
Nei prati distese di fiori colorati
Che non si erano visti da anni,
margherite, non ti scordar di me,
scarpette della Madonna e
botton d’oro.
Sono tornati i tempi di
quando ero bambina,
con un mondo così fraglie
ma forte e rigoglioso,
da amare e rispettare
sempre di più.
Monica Galeaz