SAORI DA N’ BOT
Saori da n’ bot
profumi desmentejadi !
tute le cor,
la pressa comanda en cosina
che tristeza !
No je pu temp nancja per magnar,
i me ricordi i vola…
Saori da n’ bot
cando a mezdi’ nivi da scola
le strade del me paes,
le era plene de boni odori,
un divers da l’ auter
i era scampadi da le finestre averte de le cosine.
L’ odor fort de la polenta, ben cota
el se mesdava con chel del fum de camin.
Man man che novi inanzi,
autri odori i niva vers de mi !
patate e cigole rostide,
charn brustolada sui feri del foglar,
tortei, mosa, bro brusa’…
Ades tut l’ è cambia’,
le finestre l’ è serade,
le costine l’e senza fum,
saori da n’ bot,
forti, intensi,
come l’ era la me gioventù .
SAPORI DÌ UN TEMPO
Sapori di un tempo
Profumi dimenticati !
tutte corrono,
la fretta regna in cucina
che tristezza !
non c’è più tempo nemmeno per mangiare,
i miei ricordi volano…
Sapori di una volta
quando a mezzogiorno tornavo da scuola
le strade del mio paese,
erano piene di buoni odori,
uno differente dall’ altro,
erano fuggiti dalle finestre aperte delle cucine.
L’ odore forte della polenta, ben cotta,
si mescolava con quello del fumo del camino.
Man mano che andavo avanti,
altri odori mi venivano incontro !
patate e cipolle arrostite,
carne alla brace, sui ferri del focolare,
“ tortei, mosa, broò brusa’ “…
Ora tutto è cambiato,
le finestre sono chiuse,
le cucine sono senza fumo…
Sapori di un tempo,
forti, intensi,
com’ era la mia giovinezza.
Valeria Aliprandini