CIAO LUIS
La libertà, in un bicchiere di vino,
bevuto, a piccoli sorsi, la sera,
dignità, mai trovata, mai persa,
umanità, forse rude, ma vera.
E ricordo, i tuoi canti, del Duce,
ironia, tagliente, come daga,
ricordo il tuo sguardo, felice,
“che venga notte, il giorno di paga !”
Di esser maschio, dicevi, esser fiero,
e nessuno ti capiva, lì per lì…
e non per il Duce, l’Italia o l’ impero,
ma perché eri comodo a fare pipì…
Quella tuo amore, lontano, tedesco,
quando ti torna in mente, ti manca,
come un fiore, non colto, nel bosco
lo ricordavi con voce ormai stanca.
Aveva un credo diverso, da Roma,
e la fede in un “ Dio protestante “,
ma come te era un anima buona,
tutti vittime di un mondo ignorante.
Sei andato via, senza fare rumore,
come i semplici, che non hanno rimpianti,
ad attenderti c’ era il tuo amore,
tra gli umili, i buoni ed i protestanti…
Ciao Luis…
bRUNO Agosti