* Due righe

 

Una lacrima d’ inchiostro

su un foglio ingiallito dal tempo

alla fine di due righe,

l’ ultimo papavero nel campo…

 

e non avrò una mano da stringere,

un saluto estremo da dare,

un tralcio di vite novella

da dover lasciare…

 

non ci sarà un viso dolce

per questi miei occhi spenti,

una mano amica e sicura

che mi pulirà le lenti…

 

è andata via da tempo,

chi mi ha voluto bene

e mi svegliava con tocco lieve,

che capiva tutte le mie pene.

 

Mi aprirà lei, la porta del cielo,

e sarà un giorno di gioia piena

sarà un tramonto dolce e incantato

poi sorgerà piena la luna.

 

Me ne andrò via, senza rimpianti,

papavero rosso tra bionde spighe,

un calamaio ormai vuoto d’ inchiostro,

per scrivere fine alle ultime due righe…