* La vendemmia

 

Giunto infin l’ ottobre,

a maturare gli acerbi chicchi,

pendenti nei ripidi filari di Zura,

si anndava , tutti, a gustare

il nettare dolce e proibito di quei doni.

E le donne in alto a raccoglier grappoli,

nelle ceste di vimini, veloci,

inconscie, mostravano a noi tutti,

sprazzi dell’ altra metà del cielo.

E i maschi curvi sotto il peso del congial,

attendevano che venisse riempito,

con gli occhi fissi al ripido sentiero…

Poi un salire lento, ritmato dal peso,

il cuore che sembra giocare tra i pensieri,

e non riesce neppure lui a capire,

se batte per il peso o per i bianchi veli,

della brunetta che mi piaceva tanto,

e il sole le baciava i capelli neri,

come i chicchi d’ uva pendenti dalla vigna.