* Innocenza
Piccoli seni acerbi sottratti alla brezza
dai neri capelli fluenti agli omeri,
i tuoi occhi quesiti che fan tenerezza,
mentre lascian la strada, per nuovi sentieri.
T’ accompagnano sogni di bimba cresciuta,
e folate di vento che rigonfia il bucato
di una aia natia troppo presto lasciata
per cogliere i primi fiori del prato…
ma il maggio non bussa mai alle porte
arriva con il vento e ti entra nel cuore
solleva gonne sia lunghe che corte
e non arrossisce per il tuo pudore.
Puoi seguire il profumo portato dal vento
che dell’ oriente ti porta l’ essenza,
ti insegnerà un gioco che è senza tempo
ma il suo prezzo sarà la tua innocenza.
© Bruno Agosti