* Un sogno rosso

 

Avevo un sogno da ragazzo,

il desiderio diprenderti per mano,

e portarti con me

a passeggiare nella pace

del bosco qui vicino…

sederci poi sotto il grande abete

raccontarti adagio i miei sogni,

e provare a sognare assieme a te,

perché i sogni più dolci,

i sogni più delicati,

si sognano sempre in due…

 

Seduti all’ombra del grande abete

fatato del “Sasso delle streghe”,

guardare i tuoi occhi, ascoltare il torrente

e lasciar correre il cuore,

accanto ad un fuocherello che crepita allegro…

 

Avevo anche deciso il giorno per chiedertelo,

aveve preso il coraggio con due mani

ed i capelli profumati, lucidi di linetti,

tra le mani tremanti un mazzo di papaveri,

Il cuore di un soldatino in trincea sotto le bombe,

con la speranza che mi dicessi si…

 

Ma un cavaliere ti ha portato un sogno rosso,

con quattro ruote e i cavalli dentro…

Mi è rimasto nel naso l’ odore acre di benzina,

nelle orecchie l’ urlo di un motore,

un sibilo di gomme che ci allontana…

 

Sono sempre convinto che i sugni più belli,

si fanno sempre in due,

ma il tuo aveva il colore rosso…

 

Bruno Agosti