* Raccontami

 

Tu che hai oltrepassato

l’ orizzonte dell’ infinito,

sfuggita all’ occhio di un Dio,

canuto e un po distratto, raccontami…

 

raccontami,

tra sterpaglie, fari e lame,

tra ruote che stridono,

che trafiggono uomini e Dei,

che tolgono all’ umanità, il lume.

 

Raccontami,

il frugare di avide mani,

e non capisci che succede, …

che prima nessuno mai

ti aveva cercato i seni…

 

Raccontami,

di occhi di sangue, ferocii,

che hanno perso la ragione,

ed un dibattersi frenetico

con le braccia che son croci …

 

Raccontami,

dei tuoi sogni, rubati,

una sera di nebbia,

e la vita che ti scappa via,

lenta a piccoli flotti…

 

Raccontami,

di un mondo che non è più bello,

del tuo angelo triste, dalle ali bruciate,

e un Dio, smemorato e vecchio,

che troppo presto ti ha voluta in cielo…

 

Bruno Agosti

 

 

Questa poesia è dedicata a Yara Gambirasio