* Come bambini
Uno zaino, un marsupio, un ombrello,
una cicca che fuma nel vento,
il suo sguardo perso nel tempo
che mi regala amicizia vera
per una carezza alla sua chioma nera.
E come nettare soave assaporo
il tuo amore fanciullo,
che gioca con i piccoli perché
che cerca ingenue emozioni
perdute in tempi lontani ...
E ritorno fanciullo nel tempo
e cerco i ricordi di allora
per raccontarti la vita
che cerchi di un giorno svanita
come i sogni nella nebbia ...
e non chiedi poi tanto alla vita:
di conservare il poco che resta,
di avere un cielo sereno,
una voce amica che ti risponde,
il gorgogliare del caffè al mattino ...
poi mi racconti una favola triste
di ricordi sbiaditi e di voci lontane
di un tempo felice durato un istante
troppo breve per fermare i ricordi,
troppo lungo per cancellarli.
anche tu non ami la piazza confusa di gente
che vive la frenesia di oggi
ti basta una bambola, un fiore,
un albero, un ruscello che scorre ...
vorrei partire con te mano nella mano
per tornare per sempre bambino ...
© Bruno Agosti