HOMO SAPIENS


Pietre,resti del creato infinito di Dio
antiche ancor prima della Bibbia,
sparse nel mondo come schegge impazzite
solco dell' umano tra il noi e l' io.

E subito l' umano ha capito il suo uso
ed ha preso la pietra nella sua mano
osservò la sua forma, guardò il suo colore
ma fu stupito dal suo insolito peso …

si chiamò da allora uomo sapiens eretto
che riusciva a lanciar pietre con le mani
che pari sentimenti d' amore ed odio
riusciva a conservare in fondo al petto.

e da quel lontano giorno nulla è cambiato
con le pietre in mano prevalse l' ira
e cadde Abele il pastorello dal cuore buono
e la ragazzina colpita dall' Homo eretto.

 

Bruno Agosti

 

RECENSIONI

Lidia Peritore
Mi hai commossa profondamente, carissimo Bruno, quel parallelismo: allora come oggi, nulla è cambiato, il bisogno di vendetta covato da sempre nell'animo umano, se mi rifiuti, ti uccido, soltanto io posso lasciarti, tu no e per tale onta, devi pagare, con morte violenta perché così un essere, neppure mezzo uomo, ha deciso. Altro che Sapiens, altro che Amore, non lo conosce! Con grande stima, caro Poeta, by Lidia
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