IL CIELO NELLA MENTE
Nella nebbia dell’ autunno della mia mente
mi ritorna il ricordo di tutti voi andati via
che avete calpestato queste contrade,
che avete bevuto dalla nostra fontana,
che avete udito e cantato la sera
al chiaro di luna la stessa ninna nanna
E vi rivedo tutti, ad uno ad uno,
i vostri volti chiari nel sorriso
e incedono struggenti i ricordi
nella mente che torna fanciulla,
che sogna di riveder quei sacri volti
e vi richiama a vita novella
Odo le lor voci che non ho mai scordato
narrar la storia di un mondo antico
chini al fuoco dalla fiamma di miseria
che non leniva ne freddo ne fame
al fianco non una compagna ma una sposa
fedele nel tempo ed a spezzare il pane.
Una frotta di bimbi dalle bocche mai sazie
attorno al desco con la polenta fumante
e mi rivedo fanciullo a mangiare con loro
tra riccioli biondi e lunghe treccine cadenti
lo sguardo dolce ed assorto di una madre
che par ti dica: non ti scordar questi momenti.
Lo sguardo di fede cerca la croce sul muro
e la mano si posa dolce sul capo dei bimbi
e tutti accarezza con una sacralità d’amore
poi bacia tutti con le lacrime al viso
come una che parte per un lungo viaggio
benvenuta nella mia mente, il tuo paradiso.
Bruno Agosti