* Il Dio d' oriente
Scarseggia l’ olio nella lampada,
che illumina le stelle, al tramonto
di una sera ormai quasi cieca,
che al Dio d’ oriente prega, in pianto.
Mani tremanti cercano nuovo olio,
per ridare nuove stelle alla sera,
concedere nuovi sogni alla notte,
al Dio d’ oriente una nuova preghiera.
La fiamma si è accesa tenue e calda,
a sfregare la lampada con mano tremante,
e illumina un viso dolce di fanciulla,
inatteso dono del Dio d’ oriente…
brillano ancora nuove stelle nel cielo,
preludio certo di un alba novella,
gratitudine eterna, al Dio d’oriente,
per la luce che brilla da questa mia stella,
dagli occhi dolci, dal chiaro viso,
che il Dio d’ oriente dal gentile pensiero,
m’ ha donato per render più lieve la sera,
e la notte stellata: per un sogno più vero.