* Il vecchio mulini
Al vecchio mulino diroccato
come è bello ricordare…
ricordare piedi di fanciullo,
scalzi, tra i rovi,
a rincorrere farfalle, sogni,
fanciulle e libertà.
E il torrente che suona la sua melodia,
continua,
infinita ,
che da ristoro ai tuoi piedi,
è lì ancora a ricordarti
quei giorni felici
di fronde e di rovi
che ti corsero in faccia.
Tu vecchio mulino,
conserva i ricordi
di ragazzi felici
che colsero bacche
rosse
e labbra di fanciulle,
con eguale tenerezza…
Tu, eterno torrente,
tu, fragoroso e silente amico,
reca e affoga nel mare
questi ricordi .
Bruno Agosti