* Lucciola
Dolce luce, tenue, delicata,
che indicavi la via del cuore,
in magiche notti d’ agosto
a cui tendevo la mano, sudata.
Vederti, era una gioia nel cuore,
un borbottare veloce nel petto,
poi sparivi tra l’ erba e il roveto,
per non rubare emozioni all’amore…
E fedele, mi aspettavi , al ritorno
a dar la tua luce al viso radioso,
di chi ha avuto un mondo d’ amore,
baciato dall’ alba, del giorno.
Adesso mi manchi, amica, lucente,
che accompagnavi il mio passo, deciso,
che illuminavi di gioia il mio viso,
e un sogno di donna nella mia mente…
Ho acceso una luce, davanti a un ritratto,
e voglio che brilli, di notte e di giorno,
come il ricordo che c’è nel mio petto,
perché l’ amore vero dura in eterno…
Amica gentile, dalla luce argentata,
che hai gioito e pianto con me ,
testimone silente d’ un amore perduto,
eterna, ora brilla, su una tomba fiorita.
© Bruno Agosti