RACCONTAMI
Tu che hai oltrepassato
l’ orizzonte dell’ infinito,
sfuggita all’ occhio di un Dio,
canuto e un po distratto, raccontami…
raccontami,
tra sterpaglie, fari e lame,
tra ruote che stridono,
che trafiggono uomini e Dei,
che tolgono all’ umanità, il lume.
Raccontami,
il frugare di avide mani,
e non capisci che succede, …
che prima nessuno mai
ti aveva cercato i seni…
Raccontami,
di occhi di sangue, ferocii,
che hanno perso la ragione,
ed un dibattersi frenetico
con le braccia che son croci …
Raccontami,
dei tuoi sogni, rubati,
una sera di nebbia,
e la vita che ti scappa via,
lenta a piccoli flotti…
Raccontami,
di un mondo che non è più bello,
del tuo angelo triste, dalle ali bruciate,
e un Dio, smemorato e vecchio,
che troppo presto ti ha voluta in cielo…
Bruno Agosti
Questa poesia è dedicata a Yara Gambirasio
RECENSIONI
Che dire Bruno ... quando scrivi poesie e racconti sei veramente molto bravo !!!! mi ha colpito l'immagine " ed un dibattersi frenetico con le braccia che son croci … ".L'immagine della croce che porte alla morte qui è ancora moltiplicata nella sua efferatezza con l'uso del plurale "croci" ..... Ancora complimenti. Giuliano Galbiati
Commenti
Mariateresa Burelli
Bellissima e veritiera. La povera Yara mi è rimasta nel cuore.
5 g
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Domenica Dalla Torre
5 g
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Gigliola Zanotelli
Povera Yara, penso al terrore che vivono queste ragazze quando si rendono conto che stanno per morire. Che pena mi fanno ?
5 g
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Gigliola Zanotelli
5 g
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Anna Maria Berti
Semplicemente toccante questa tua poesia , sa di dolore e di terrore di una bambina innocente in mano ad un orco...