* Stagioni
Primavera,
con i campi solcati
da lame luccicanti
seguite da visi sudati
che al vento spargon sementi...
poi esplode la vita
e assapori il profumo
dei fiori nei campi,
che si mescola dolce
all’ affannoso ansimare
della ragazza che rincorri...
è rude tenerezza
finita poi sul fieno
l’ immensa dolcezza
delle mani sul suo seno...
Estate,
è l’ attesa
di vite che sbocciano lente
del grano che cresce
di un viso di mamma radioso
sotto il sole cocente...
e sovrana, ritorna la vita
tra le spighe e i papaveri in fiore
di quei semi buttati nel vento
e raccolti da un tenero amore...
Autunno,
è il profumo
del vino novello
è la gioia della nuova raccolta,
sono mani colme di grano
è un nastro azzurro alla porta,
Un bimbo che succhia ad un seno
e impetuosa ritorna la vita
dai campi di grano dorati,
e da quel gioco finito sul fieno...
Inverno,
un camino che crepita lento
sono sguardi di assorta dolcezza
sono carezze di mani incallite,
sono pensieri portati dal vento...
è una voce che ti chiama nel sonno
una mano fanciulla che gioca
farfalle svolazzanti di neve,
tra capelli bianchi del nonno...
Bruno Agosti