ERICH PRIEBKE

 

RIFLESSIONE SULLA MORTE DI ERICH PRIEBKE.

 

Erich Priebke è morto.

 

La morte di certo non cancella i suoi reati ma pone fine alla sua pena che la giustizia terrena gli aveva comminato dandogli il massimo : l’ ergastolo.

Ora non siamo più noi a doverci preoccupare del suo destino futuro, Dio, se c’è, saprà giudicarlo nel modo più giusto perché conosce la Verità.

Ora viene lasciato a noi perché la pietà umana seppellisca il suo corpo. Senza onori ma anche senza oltraggio, la morte rende tutti eguali.

Ogni forma di restrizione o di boicottaggio per i suoi funerali, rischia di essere pura demagogia o inutile e tardiva forma di vendette.

Aveva 100 anni, ha rappresentato, assieme a tanti altri suoi camerati, la parte peggiore della storia recente della Germania nella 2° guerra mondiale, nessuno lo nega, ma ora a mio avviso, sarebbe giunto il tempo di archiviare nella grande storia tutto quello che è stato il nazional socialismo ed il fascismo, una storia che dovrebbe essere condivisa da tutti.

Prendiamo esempio dalla Germania, che uscita demolita dalla guerra, ha saputo achiviare immediatamente il recente scomodo passato, ha saputo lavorare e ricostruire una nazione nuova, modern e democratica, ha saputo riaccoglire in un confine comune anche i fratelli dell’ est che avevano subito la dittatura del comunismo, e farli crescere fino all’ eguaglianza…

Ora comanda l’ europa senza bisogno di carri armati.

Noi abbiamo perso anni preziosi, anni di sviluppo economico favorevole, con governi incapaci di uscire sall’ ottica della contrapposizione ideologica, sfasciando tutto quello che il defunto regime fascista aveva fatto di buono al grido che tutto ciò che era fascista era sbagliato per legge, ed amministrando per decenni escludendo dai posti di comando comunisti e post fascisti, poi sappimo come sono andate le cose.

Ci viene detto che siamo uno Stato democratico, sovrano e con la Costituzione più avanzata del mondo, abbiate allora il buon senso di finirla con questa demagogia che ha fatto solo danni, prima che ve lo venga imposto anche questo dalla Germania.

 

Bruno Agosti