LA VASCA DI ACQUA CALDA

 
Bagno Vignoni, un piccolissimo borgo in provincia di Siena famoso per la sua piazza principale occupata interamente da una vasca termale in cui l’acqua sfiora i 50 gradi.
La sua costruzione risale al 1500 ma già etruschi e romani sceglievano questa località per sollazzarsi all’interno delle sue terme naturali.
Si conoscono anche nomi di celebri frequentatori del luogo tra cui Lorenzo il Magnifico e Papa Pio II, quel famoso Enea Silvio Piccolomini che fece ricostruire il suo fatiscente paese natale riedificandolo e ribattezzandolo Pienza (in onore del suo nome da pontefice).
Però un nome spicca su tutti, ed è un nome che contribuì a fare la storia.
Tutto nacque nel XIV secolo dalla signora Lapa Benincasa, che aveva un problema.
Ciò non era rappresentato dai suoi venticinque figli, o meglio, non era il numero a spaventarla, quanto la penultima dei suoi eredi.
Lei era una ragazza schiva, anche troppo. Usava isolarsi dal resto della famiglia e pregare, a ogni ora, in ogni momento. Si sentiva una sposa di Gesù, e ulteriore stranezza, era solita usare una sporgenza in pietra, presente nella sua stanza, come cuscino per dormire.
La signora Lapa non aveva previsto per la giovane una vita religiosa, così per distrarla e riportarla alla “mondanità”, le organizzò una lunga gita alle terme di Bagno Vignoni.
Qui avrebbe incontrato quelle persone che l’avrebbero portata sulla retta via, in fondo il posto era enormemente frequentato, e le probabilità di una giusta conoscenza erano elevate.
Però qualcosa andò storto.
La ragazza sembrava per nulla coinvolta dalla folla, e anzi si isolava ancora di più sfruttando il calore dell’acqua come ennesima punizione corporale volta ad espiare i propri peccati.
Forse per persone come lei non c’era modo di cambiare il destino. Perché la giovane divenne adulta così, seguendo i suoi ideali a volte staccati dal mondo, a volte dentro in pieno. Come quando riempì di lettere il papa Gregorio XI supplicandolo, ammonendolo, di imporgli di lasciare la sua sede Avignonese e tornare a Roma.
Cosa che riuscì anche grazie a lei.
Sono sempre esistite le persone così, piccole e solide, tanto forti da poter cambiare il corso degli eventi, facendo ricadere su luoghi come questi l’appellativo di crocevia della storia.
In fondo tra Bagno Vignoni ed Avignone cambiano un paio di lettere con in mezzo una storia bellissima.
La storia di quella ragazza che ancora oggi dà il nome al luogo più suggestivo e bello di questo borgo: il loggiato Santa Caterina da Siena.