RAZZISMO A LIVO

 

IL RAZZISMO DEGLI ABITANTI DI LIVO

 

Prendo spunto dalle dichiarazioni di Padre Zanotelli per questa riflessione.

Io che ho una certa età, e come tanti miei concittadini abbiamo avuto la fortuna di essere sfamati nei vari conventi e seminari del Trentino e di avere una cultura generale a detta di tutti sopra la media della scuola pubblica, così è stato anche per padre Zanoteelli molti anni prima di me. Ricordo che da bambino ho mangiato la prima banana e la prima arancia quando ero in collegio dai i frati, ricordo i sacrifici fatti dai miei genitori per farmi studiare, ricordo che si scendeva in cortile a prendere l' acqua e che la ebbero prima le mucche nella stalla che nella cucina di casa, ricordo che il bagno era il cesso a caduta e che la doccia la si faceva in una tinozza o nel torrente Pescara . Il sentimento ostico di molti italiani nei confronti dei “ Profughi “ non è un sentimento razzista come da molti viene interpretato, ma una forma di auto conservazione di quei valori fondanti ed  identitari di quella civiltà contadina e società operaia di lavoratori onesti che hanno contribuito , lavorando in silenzio dall' alba al tramonto, nel recente passato a far crescere l' Italia e la sua gente delle città e dei campi fino a dare a tutti una vita dignitosa e tutto quel benessere e comodità che erano state negate alle precedenti generazioni che avevano patito (loro si) fame, guerre e miseria, e nessuno si lamentava della qualità e della quantità del cibo, o che non aveva l' acqua calda o che erano in troppi in una stanza dove in inverno si formavano i fiori di ghiaccio sui vetri delle finestre .   Poi ci fù chi dovette emigrare per guadagnare il pane per se e per la famiglia, e nessuno ebbe il trattamento all' estero come noi oggi riserviamo a questi “immigrati” che non scappano da fame e guerre come ci dice il pensiero ufficiale ma vogliono soltanto fare delle lunghe ferie a spese dei contribuenti italiani con il benestare del Governo e del Vaticano , i nostri dovettero fare i lavori più umili e faticosi senza ricevere alcun sussidio dallo Stato i cui erano ospiti , rispettare le Leggi delle Nazioni ospitanti pena l' immediata espulsione.

La Comunità di Livo è da sempre attenta e rispettosa della solidarietà verso il prossimo, vicino e lontano, e da sempre partecipa attivamente e silenziosamente  durante le  emergenze di ogni tipo, dai bambini di Chernobil alle adozioni a distanza, alle strutture per i terremotati, ai NU VO LA che preparano il pranzo ai profughi a Rovereto come il nonno dell' Onorevole Giulia Zanotelli … ; questo padre Alex Zanotelli dovrebbe saperlo, ma credo che la sua irritazione sia dovuta al fatto che quella sinistra a lui tanto cara sia stata spazzata via dal polpolo, dispiace che lui provi vergogna per il suo paese e per la sua gente, dimenticando i momenti in cui questa gente gli ha dimostrato affetto come nella sua prima S. Messa, così nei festeggiamenti per il suo 50° anniversario di sacerdozio, ma tant' è, la poiitica ha prevalso su tutto.

Sarebbe utile ed opportuno che su questa amara vicenda si pronunciasse l' Amministrazione Comunale a salvaguardia del buon nome del paese e con dei contatti chiarificatori e ridolutori di questa penosa vicenda. 

Ora sono arrivate le nuove risorse che pretendono, che disprezzano che ti dicono chi non devi votare, che vogliono godere gratis di quella libertà e quel tenore di vita conquistato dai nativi durante secoli di duro lavoro e quotidiane privazioni. Le richieste di questi psueudo profughi non sono quelle dei veri profughi che si accontentano di essere ospitatida un altro popolo consapevoli del loro destino e grati a chi dà loro assistenza, ma hanno richieste di cose non strettamente necessarie come smartphone, wi.fi, televisori,  abbigliamento firmato, sesso facile, ecc.

Volevo ricordare che i missionari operanti in Africa sconsigliavano di regalare denaro agli africani perché si sarebbero comprato le radioline o altri oggetti inutili al posto del cibo, l' Africa è rimasta tale da millenni, un continente tribale dove imperano la corruzzione ed hanno vita comoda i mercanti di morte e se qualcuno tenta di cambiare lo status quo è imperialista, colonialista, razzista e fascista.

Dulcis in fundo, e questo è un parere del tutto personale, osservo che la Chiesa cristiana avrà vita molto breve a scapito dell' Islam con un Pastore romano che parla come un Imam ed i suoi Apostoli che preferiscono Che Guevara al Vangelo.

 

Bruno Agosti  (fascista)

 

Desirè Filippi Mi hanno sempre insegnato che non si deve mai sputare nel piatto dove si ha sempre mangiato ma la cosa più vergognosa è tu che ti vergogni della gente di Livo??? proprio tu parli???? Guarda che è lo stesso paese dove ti hanno sempre dato e "stradato" e riconosciuto anche troppo per quello che fai e in quelle occasioni mica ti sei tirato indietro anzi se c'è da prendere prendi e come...questo comportamento da banderuola fa schifo...non una giovane ragazza che ha intrapreso una strada in cui crede e cercherà di portare avanti, mi auguro che Giulia prosegua con serietà e coraggio e per quello che la conosco sarà così!!!! Hai forse paura che ti rubi la scena???? A ognuno il suo mestiere e il suo credo se fai il missionario non fare il politico in una scarpa o sandalo come indossi tu non ci stanno due piedi!!!! Buon lavoro forza Giulia!!!!