L' ORSA AMARENA

IL PENSIERO DI DACIA MARAINI SULL’ UCCISIONE DI AMARENA

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Uccidere un'orsa coi cuccioli è una carognata indegna di un essere civile. Quell’animale era arrivato a fidarsi degli umani, ed è stato tradito nella maniera piu vile. Per un orso, animale schivo e terrorizzato dagli uomini perché se ne è fatta strage per secoli, tanto che ne restano solo pochi esemplari, fidarsi è stato un atto di grande coraggio e generosità. Tradirlo è da vigliacchi. Ma noi, i cosiddetti sapiens, tendiamo a tradire, per stupidità, per ignoranza, per egoismo e idiozia, i nostri amici animali. Lo facciamo quando abbandoniamo un cane che ha imparato ad amarci e fidarsi buttandolo in mezzo a una strada. Non tutti gli italiani per fortuna si comportano così, ci sono tante brave persone col cervello e il cuore al loro posto. Ma troppi purtroppo lo fanno, se è vero che ogni anno vengono abbandonati per strada 50.000 cani come testimonia la Lav. Altro che sapiens! Rispetto agli innocenti animali dobbiamo dire che siamo veramente una specie presuntuosa, arrogante e crudele. E la diffusione dei video stanno peggiorando le cose come hanno dimostrato quei ragazzi che hanno ucciso una capretta a calci, solo per divertirsi e mostrare la loro perversità agli amici. L’orso è nato due milioni di anni prima dell’essere umano e la sua curiosità, la sua intelligenza l’hanno sempre reso un animale disponibile alla convivenza. Nel Medioevo era pratica comune, portarli nelle fiere e farli partecipare a gare di pugilato, o mostrarli nelle giostre. Ma allora ce n’erano tanti. Oggi, avendo noi perso quella confidenza, li vediamo come vuoti a perdere: non è un animale produttivo, non si mangia e non fa la guardia e che ci sta a fare? Per fortuna, la maggiore consapevolezza scientifica e il turismo, l’hanno in parte salvato. Ma sono comunque in pericolo di estinzione e andrebbero difesi. L’orso fra l’altro è un potente simbolo affettivo. Non a caso i bambini lo tengono abbracciato, come un compagno tenero e casalingo. Come se stringessero al petto un pezzo del lontano passato mitologicamente sopravvissuto. Nei libri e nei disegni poi appare come il re dei fumetti e ci rallegra con le sue storie buffe e festose. Ora purtroppo tende a vagare per i piccoli centri di montagna. Ma chi ha ridotto in maniera drastica i suoi spazi vitali, chi ha tagliato, bruciato le foreste? Chi ha sparso tanto di quel cemento e di quell’asfalto da ridurre il territorio a una estensione sempre piu ampia delle periferie cittadine? Siamo sempre noi, i cosiddetti sapiens che di sapienza ne dimostrano veramente poca.
L’arroganza umana non ha limiti. Gli animali? Se servono, bene, se non sono utili, che spariscano! Senza capire che il mondo vive di un equilibrio a cui partecipano anche gli animali. Le api per esempio, di cui si paventa l’estinzione per via dei pesticidi, sono fondamentali per l’impollinazione delle piante. E così tanti animali selvatici che sono essenziali per l’equilibrio dell’ecosistema. Addio povera Amarena, madre girovaga e socievole... Ti sei fidata, come fossimo amici e invece hai trovato un nemico inatteso e spietato. Ma tu ora andrai dritta in un paradiso di boschi e di fiumi, mentre noi finiremo soffocati in un pantano di immondizie.

 

Dacia Maraini