I COSACCHI DI PERSIA

 

COSACCHI DI PERSIA. (la cavalcata nel deserto)

Персидская казачья дивизия - ( بریگاد قزاق‎ )

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C'era una volta uno Scià di nome Nasir Al Din. Er

edita uno splendore di regno che purtroppo è anche un fossile post-medievale calato nel bel mezzo dell'età del fuoco di precisione (ed altre stregonerie figlie dalle rivoluzioni industriali) che permette a stati europei grandi quanto un bottone sulla carta geografica, di raggiungere piegare o spazzare via le difese indigene di interi settori di altri continenti (il Belgio assoggetta un Congo 30 volte più grande).

Come non bastasse il suo regno si trova ESATTAMENTE sulla linea di fuoco di un meccanismo politico-militare planetario come quello russo-britannico in Asia meridionale alla metà del 19° secolo. Proprio dalle armi di sua maestà britannica rimedia le prime batoste che lo lasciano privo dell'Afghanistan (oggetto delle mire persiane, ma terribilmente vicino all'India coloniale). Il nostro Scià con maggiore giudizio molti anni dopo visiterà l'Europa, primo tra tutti i monarchi di Persia ad osare.......e qui vedrà coi suoi occhi molte cose interessanti, tipo quanto folle fosse sfidare una monarchia in possesso della ROYAL NAVY , tanto essendo in possesso di forze armate risalenti al secolo precedente (o prima).

Correva l'anno 1878, quando nel corso della sua seconda ed ultima visita diplomatica presso gli stati d'Europa, passando per la Russia meridionale, lo Scià rimane impressionato dal valore e dall'efficienza di un corpo dei cosacchi (in gran parte reclutati nel Caucaso zarista) : è una folgorazione, nella più ampia cornice dello spirito riformatore di Nasir Al Din, il quale quasi subito chiede che venga costituito un corpo analogo in Persia, con la benedizione morale e materiale dello Zar Alessandro II. La Russia imperiale è lieta di allestire in pochissimi anni una formazione di cosacchi al servizio dello Scià di Persia, reclutati prevalentemente tra sudditi del persianato di origine caucasica (soprattutto azera) e convenientemente addestrati ed inquadrati da intrepidi e solitari ufficiali russi.

L'opera vedrà difficoltà di varia provenienza (dal timore russo di dotare l'Iran di una forza troppo valida, al conservatorismo elitario di certi settori del mondo militare persiano), ma verranno via via superate fino alla creazione di una vera e propria brigata di cavalleria : essi indossano uniformi russo/cosacche e la disciplina è simile a quella in altre formazioni della galassia cosacca di madre Russia. Gli esordi non sono tuttavia brillanti e i nostri "beniamini" rischiano di scomparire già 15 anni dopo la loro costituzione se non fosse per un evento che segna la loro storia e quella del paese intero, intrecciandole...........

1896 : il 30 aprile Nasir Al Din viene assassinato da un aderente ad una fazione politica opposta (antioccidentale e proponente un governante inviso sia all'Inghilterra che alla Russia). Il paese sprofonda nel caos quasi subito e l'unica forza in grado di ristabilire un ordine proteggendo e sostenendo il legittimo successore è la brigata cosacca la quale, prossima all'estinzione, rinasce paladina dell'ordine costituito nel mare di caos seguito al regicidio (con tanto di sostegno britannico, benchè russa). Da quel momento in poi l'influenza della brigata nella vita politica del paese sarà immensa, essendo loro de facto ora i guardiani della legittimità di governo : nella decina di anni che seguono la morte del vecchio Scià, crescono di numero e mezzi divenendo la punta di diamante dell'esercito persiano (una delle pochissime unità veramente efficienti al servizio del monarca).

Non basta : passano 10 anni ancora e la Persia è sconvolta da un altro evento rivoluzionario, quando gli eventi del 1905-6 portano ad un cataclisma istituzionale finalizzato alla costituzione. Anche in questa circostanza (e anche più che la volta precedente), i cosacchi letteralmente gestiscono la rivoluzione controllando Tehran (cosa che paradossalmente non riesce nella RUSSIA medesima del medesimo anno...........). Alla vigilia del primo conflitto mondiale l'influenza russa sullo stato iraniano/persiano è ormai imbarazzante : la brigata cosacca di Persia è potente strumento nelle mani del sovrano, nerbo delle forze armate e e guardiano dello stato (totalmente incarnato nella dinastia Qajar), ma al tempo stesso la totalità dei suoi ufficiali e comandanti (che sono il 20% dell'ntera brigata) provengono dai ranghi dell'esercito imperiale dello Zar di Russia, configurandosi una doppia fedeltà che i funzionari britannici non cessano di sottolineare. La presenza russa nel nord dell'Iran, attraverso l'Azerbaijan e lungo il Caspio , fino alla capitale raggiunge la sua massima forza. L'Iran del 1914 è diviso in due sfere di cui quella maggioritaria è quella russa.

L'imponderabile corso della storia che tutto muta rimescolerà le carte e decisamente pochi anni dopo.

Negli anni seguenti al 1917 la brigata cosacca (divenuta potente divisione con tanto di unità di artiglieria e fanteria), rimasta senza testa passa sotto il controllo britannico il quale assai democraticamente purga il corpo ufficiali di tutti i russi per sostituirli con quelli inglesi assieme a qualche iraniano.....finisce così un'epopea tardo coloniale di 40 anni che è il nerbo della storia delle relazioni russo persiane dell'epoca. Non tutto svanisce tuttavia........

A partire dal 1921 il nuovo comandante in capo della nuova divisione cosacca si chiama REZA KHAN. Orfano di padre, sedicenne si era arruolato tra i cosacchi di Persia e s era formato sotto la guida degli ufficiali di sua altezza imperiale lo zar di Russia, fino a raggiungere il grado di generale. Ora, con placet britannico, inizierà un'ancor più intrepida avventura che dal comando del corpo per riportare ordine nel paese nei primissimi anni 20, lo porterà in 4 anni ed essere il nuovo Scià del paese. E' l'ora della pensione per la dinastia Qajar ed inizia il turno di quella....PALAVI (ma come sappiamo l'ora della pensione arriva per tutti prima o poi).

La divisione cosacca cessa così la sua esistenza come corpo autonomo fondendosi col resto delle forze esistenti per formare il nuovo esercito dell'Iran. Ne è simbolicamente storicamente l'anima..............

COSACCHI, la vostra cavalcata (la più a sud mai fatta), ha portato ancora risultati...