LA DANZA DEGLI SPETTRI

 
LA DANZA DEGLI SPETTRI E LA BATTAGLIA DI WOUNDED KNEE
" Potete seppellire il mio corpo nell'erba del Sussex,
Potete seppellire la mia lingua a Champmedy,
Io non vi sarò, risorgero' e passerò.
Seppellite il mio cuore a Wounded Knee
I shall not be there
I shall rise and pass
Bury my heart at Wounded Knee".
Stephen Vincent Benet, poeta e scrittore americano ( 22/07/1898 - 13/03/1943)
Negli anni tra la battaglia di Little Big Horn (24/06/1876) e quella di Wounded Knee (29/12/1890) le tribù dei nativi vennero spogliate di ogni potere e rinchiuse nelle riserve. I bisonti e le antilopi che erano state la base delle cacce erano stati sterminati, la maggior parte dei grandi capi uccisi e le vecchie cerimonie sacre avevano perso di significato. La vita nelle riserve non prospettava altro che miseria, disperazione, alcolismo e nostalgia per il magnifico passato.
In questo momento oscuro le tribù cercavano dei redentori e comparvero nelle riserve visionari ed invasati. La maggior parte di questi erano cialtroni che sfruttavano la superstizione ma tra questi vi erano sinceri portatori di fede. Uno di questi era Wovoka.
Wovoka era un nativo dei Paiute del Nevada, figlio di Tavibo, uno sciamano che predicava il ritorno dei bisonti, la risurrezione degli indiani morti e la fine degli uomini bianchi e, soprattutto i nativi dovevano danzare.
Quando Tavibo morì, suo figlio Wovoka fu adottato da un coltivatore bianco, David Wilson e venne chiamato Jack Wilson.
Nella casa di David Wilson, la sua immaginazione fu accesa dalle storie della Bibbia e rimase affascinato dal Dio dell'uomo bianco.
La svolta avvenne il 1° gennaio 1889 quando Wovoka, febbricitante, ebbe una visione ( sognò di morire e di andare in Paradiso da Dio). Dio gli disse di portare un messaggio sulla terra : Wovoka doveva dire ai nativi che, se avessero seguito il comandamento di Dio e avessero interpretato la << Danza degli Spettri >> a intervalli regolari, sarebbero state restituite loro la felicità e la prosperità dei tempi passati.
Nota : il messaggio che Wovoka avrebbe diffuso tra i nativi delle riserve, fu un sincretismo tra la religione cristiana che aveva imparato ( il dio unico creatore, la risurrezione dei morti) e i culti animisti dei nativi ( gli animali sacri come il bisonte, le pitture rituali, i simboli magici come il Thunderbird e la danza).
Nel gennaio 1889 Wovoka esegui' la prima Danza degli Spettri nella riserva dei Paiute di Walker Lake. I Paiute danzarono per un giorno e una notte, mentre Wovoka sedeva davanti ad un grande fuoco nel cerchio formato dai Paiute che danzavano. Il secondo giorno fermò la danza per descrivere la visione mandatagli da Dio. Poi la danza riprese e durò altri tre giorni.
Ad una seconda danza parteciparono degli Ute (da loro ha preso il nome dello stato dello Utah), i quali raccontarono della danza ai Bannock che, a loro volta, la raccontarono agli Shoshone. Queste tribù furono così impressionate che inviarono una delegazione nel Nevada per imparare la nuova religione da Wovoka stesso.
Ma la tribù che, con più fervore, si avvicinò alla religione della Danza degli Spettri furono i Dakota. Al ritorno nella riserva nel Dakota, ogni delegato fece a gara a superarsi nella descrizione di Wovoka e dei suoi poteri( dissero che Wovoka era sceso dal paradiso su una nuvola, che dovevano usare il rosso sacro, la pittura bianca e l'erba sacra per far tornare i bisonti e che le nazioni indiane sarebbero tornate a casa).
I politicanti del governo degli Stati Uniti che gestivano le riserve da Washington , fraintendendo il significato della Danza degli Spettri, decisero di reprimerla.
Ci sarebbero riusciti facilmente se il più autorevole capo Dakota non avesse deciso di uscire dalla riserva di Standing Rock per unirsi alla nuova religione : Toro Seduto( Toro Seduto non si era mai riconciliato e cercava di rendere difficile la vita alle autorità della riserva ed organizzò un campo per la danza ed iniziò ad istruire i suoi seguaci alla nuova religione.
Gli sforzi delle autorità di fermare la Danza degli Spettri non fecero altro che aumentare il risentimento e, di conseguenza, l'esercito entrò nella controversia con il generale Nelson Miles che, nell'autunno del 1890, schierò più truppe nelle Grand Plains.
In un primo momento Miles cercò di far arrestare Toro Seduto con l'aiuto di Buffalo Bill Cody - era stato scout di Miles e aveva impiegato Toro Seduto nel suo spettacolo <<Wild West >>.
Il tentativo fu ostacolato dai militari di Fort Yates e dall'agente della riserva di Standing Rock - si rendevano conto del pericolo di una insurrezione - che riuscirono a trattenere Buffalo Bill - con una gara nel bere - abbastanza da far revocare i suoi ordini di arrestare il capo Dakota.
Allora fu deciso di lasciare il compito alla polizia indiana della riserva.
Il 15 dicembre 1890 quarantre poliziotti indiani guidati dal tenente Testa di Toro e dal sergente Tomahawk Rosso si recarono da Toro Seduto. All'inizio sembrava che riuscissero a portare via pacificamente Toro Seduto ma, al momento di uscire dalla sua tenda, una folla di suoi seguaci circondo' i poliziotti. Mentre Testa di Toro e Tomahawk Rosso cercavano di spingere Toro Seduto verso il suo cavallo, un suo seguace sparò a Testa di Toro ferendolo. Nel tentativo di sparare al suo assalitore, Testa di Toro sparò e ferì Toro Seduto e, quasi contemporaneamente, Tomahawk Rosso sparò ed uccise Toro Seduto con colpo alla testa.
WOUNDED KNEE
La notizia della morte di Toro Seduto si sparse rapidamente allarmando sia i nativi che le autorità militari. La maggior parte dei seguaci di Toro Seduto si arrese subito nell'agenzia di Standing Rock. Altri fuggirono verso sudovest.
Si diressero verso l'accampamento di Grande Piede il quale, appresa la notizia della morte di Toro Seduto, il 23 dicembre 1890 levò il suo campo per dirigersi nelle Badlands.
La fuga fu di breve durata. Il 28 dicembre Grande Piede ed i suoi furono raggiunti sul torrente Porcupine dal distaccamento di cavalleria guidato dal maggiore Samuel M. Whiteside che trovò Grande Piede sdraiato sul fondo di un carro ed ammalato di polmonite.
Whiteside salutò il capo malato e gli disse che doveva portare la sua gente all'accampamento della cavalleria a Wounded Knee. Il capo Grande Piede accettò l'ordine.
Durante la marcia nessuno dei militari notò niente di sospetto e non dette peso al fatto che i Dakota indossassero i mantelli sacri della Danza degli Spettri ne' dette peso al fatto che lo sciamano, Uccello Giallo, uno dei più fanatici seguaci della nuova religione, andasse su e giù la colonna mormorando i canti della danza.
Quando la colonna arrivò a Wounded Knee, ai Dakota - 120 uomini e 230 tra donne e bambini - venne assegnata un 'area, vennero date tende e razioni di cibo. Dato che Whiteside non si fidava completamente la banda di Grande Piede , fece posizionare una batteria di quattro pezzi d' artiglieria Hotchkiss puntati contro i nativi.
La mattina del 29 dicembre, mentre i soldati procedevano a disarmare i Dakota, Uccello Giallo fece la Danza degli Spettri e disse di aver fatto una magia alle munizioni dei soldati le quali non avrebbero potuto colpirli perché non avrebbero potuto oltrepassare i mantelli degli Spettri.
Ad un certo punto, Uccello Giallo lanciò una manciata di polvere in aria e parti' un colpo.
La batteria degli Hotchkiss iniziò a sparare
sui Dakota. Coloro che sopravvissero iniziarono una strenua lotta corpo a corpo usando revolver, coltelli e bastoni.
In pochi minuti duecento nativi tra uomini, donne e bambini e sessanta soldati giacevano in terra morti o feriti. Alcuni nativi si nascosero. Uccello Giallo fu ucciso nella sua tenda dopo aver ucciso un soldato del VII cavalleria che stava aprendo la sua tenda.
Grande Piede fu ucciso all'inizio della battaglia. Il medico militare cercò di curare i feriti senza distinzione e disarmo' un indiano che cercava di fare fuoco contro il cadavere bruciato di Uccello Giallo ( la disillusione per il fallimento dei mantelli degli Spettri aveva afflitto la maggior parte degli altri sopravvissuti).
Morirono 146 nativi e 25 soldati ma il totale fu certo alcuni giorni dopo perché il campo di battaglia, durante una bufera, venne ricoperto da una fitta coltre di neve.
Tutti i Dakota morti furono sepolti in una fossa comune attorno alla quale i parenti delle vittime posero una recinzione e coprirono il posto con della pittura rossa.
La stampa dell'epoca si divise tra i giornalisti che dipinsero Wounded Knee come il trionfo di coraggiosi soldati sugli infidi indiani, altri dichiararono che fu un massacro di indiani indifesi da parte di un reggimento in cerca di vendetta dopo Little Big Horn.
Sicuramente la verità sta tra questi due punti di vista opposti ( Vi erano sia nativi che soldati che recavano rancore ; i nativi per il trattamento subito ; i soldati per Little Big Horn).
Da Dee Brown ' Lungo le rive del Colorado' cap. 23
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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