IL SOLDATO E LA GATTINA
"Era stata un’ altra tremenda giornata di combattimenti, quel 18 Ottobre del 1952 in Korea, quando il sergente maggiore Martin Riley, fotografo di reggimento, decise di infrangere il regolamento immortalando il marine e corrispondente di guerra Frank Praytor mentre allattava con il contagocce quella gattina miracolosamente sopravvissuta. La sua mamma ed il suo fratellino avevano subito una sorte crudele, uccisi - sembra - a fucilate da altri militari che erano rimasti infastiditi dal loro continuo, disperato miagolio. La storia non riporta cosa spinse Frank a salvare e a prendersi cura di questa piccola creatura. Forse, nel baratro di quell’orrore, la necessità di non negare ad una piccola, apparentemente futile vita una possibilità di sopravvivenza. Volle salvare “Miss Hap” (così la chiamò: miss fortuna, occasione) a tutti i costi, con un pò di latte in polvere ed un contagocce, nel delirio della trincea, nutrendo forse la labile speranza di riuscire a salvare così anche sè stesso dalla completa disumanizzazione. Il fotografo Martin Riley, che aveva scattato la foto con la sua Leica, sapeva che questa immagine non sarebbe stata gradita al comando. Il suo ruolo gli imponeva di documentare esclusivamente le varie fasi del combattimento e questa immagine così tenera non sarebbe mai stata ritenuta confacente all’immagine di ‘macchina per uccidere’ rappresentata dal corpo dei Marines. Ma la foto venne invece, inspiegabilmente, diffusa e pubblicata e fece il giro del mondo, venendo ancora oggi considerata come una delle più belle nel suo genere. Frank continuò ad accudire “Miss Hap”, svezzandola successivamente con della carne in scatola sottratta quotidianamente al suo rancio. Venne poi trasferito e la gattina, ormai cresciuta, fu quindi adottata dal Caporale Conrad Fisher, che la fece “promuovere” a mascotte della divisione responsabile della diffusione di informazioni, il Division PIO (Public Information Office)
Frank Praytor é morto novantenne il 27 Gennaio 2020. In tutte le sue interviste non smise mai di dichiarare che lui e “Miss Hap”, in quel sanguinoso giorno di 66 anni fa, si erano probabilmente salvati a vicenda."