22 luglio S. Maria Maddalena

 

Devo ammettere che questa figura biblica di donna, molto legata alla vita terrena di Cristo, mi ha sempre affascinato e mi ha indotto tante volte a meditare sulla figura femminile, sulla sua attrazione sessuale e sul vero ruolo che madre natura le ha attribuito.

Io sono infatti convinto che la femmina abbia il ruolo più importante nel ciclo della vita, dal concepimento, alla gestazione, fino al parto che a mio vedere è il vero inno alla vita ed è il vero insostituibile ruolo della donna che diventa madre per sempre.

Nulla in natura ha la bellezza, la dolcezza e la sensibilità di una donna in attesa di una vita nuova, un miracolo della natura per tutti, un dono di Dio per i credenti.

E poi se guardo a nord, con l’ ultimo barlume che mi concedono ancora i miei occhi ormai spenti, nelle giornate limpide ed azzurre, posso ancora ammirare lo spettacolo naturale della catena montuosa delle Maddalene, quasi sempre imbiancate di neve come tante piccole suore in processione, uno spettacolo che ancora oggi ha il potere magico di affascinarmi e farmi riflettere .

Il 22 luglio ricorrenza di Santa Maria Maddalena, è anche il periodo nel quale nella zona delle Maddalene, nei secoli scorsi si dava inizio alla fienagione ed era considerato un rito quasi sacro dalla gente dei campi.

Un emozione ancora più grande la provo se ripenso alla mia vita, alla mia scelta ideologica di aderire ancora giovanissimo al M.S.I. la destra estremista italiana, con tutti i suoi miti, le sue idee, i suoi pregi ed i suoi difetti.

E quando questa forza politica divenne più moderna convergendo in una nuova formazione che si chiamava Alleanza Nazionale, battezzai il locale Circolo di AN del quale ero presidente, con il nome “ Le Maddalene “.

 

La mia storia ideologica personale passa anche da qui…

 

Era detta Maddalena perché proveniva dalla cittadina di Magdala che era ubicata sulla sponda occidentale del lago di Tiberiade, città ricca, città famosa per il mercato, il commercio e naturalmente insieme per la dissolutezza.

Nel Vangelo di Luca viene chiamata pubblica peccatrice, la parola prostituta non viene mai usata, il fatto poi che Maria Maddalena si sia arrogata il diritto di ungere il capo a Cristo, atto espressamente maschile che simboleggiava l’ omaggio ad un re, ne fa di lei una donna anticonformista e saggia allo steso tempo e forse consapevole del destino che le avrebbe tolto definitivamente ed in modo tragico il suo Cristo con la crocifissione.

Se guardiamo i Vangeli ufficiali e quelli apocrifi, spesso troviamo delle discordanze che collocano questo personaggio in ruoli molto diversi tra loro.

Tra le cose in accordo tra i vari scritti, c’è di sicuro un episodio che in un certo momento della sua vita divenne una fedele discepola di Cristo, lo seguì nella sua vita di predicatore ribelle ed anticonformista, lo accompagnò nel suo calvario sotto il peso della croce e le fu vicina fino alla morte, restando sempre in silenzio senza chiedere spiegazioni e senza accusare nessuno, forse unica consapevole del destino di Gesù, in quanto a lui sentimentalmente molto vicina.

Ma quello che fa di Maria Maddalena una persona straordinaria, sta nel fatto che fu la prima assieme ad altre donne, ad assistere alla prima apparizione pubblica di Cristo dopo la sua resurrezione.

Le fu anche attribuito il ruolo di prostituta poi redenta da Cristo in un memorabile episodio narrato dal Vangelo, quando Cristo interviene per sottrarla alla lapidazione alla quale era stata condannata dai Sacerdoti e dalla Legge ebraica di allora, con la famosa frase : Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra ! come per dire chi non è mai andato a letto con lei…

Altre fonti dicono invece che Maria Maddalena fosse solo una donna molto ricca e per la mentalità maschilista ed anti femminista di quei tempi, una donna si poteva arricchire solo facendo la prostituta di mestiere.

Si è anche teorizzato che fosse l’ amante o la sposa di Cristo, non ci sarebbe stato nulla di male e neppure niente da ridire, considerati i numerosi casi di pedofilia e di prostituzione nel clero cattolico, almeno Lui avrebbe fatto le cose in regola ed alla luce del sole.

La biblica frase “ chi è senza peccato scagli la prima pietra “ è tutto un programma e la dice lunga sulla prostituzione, un mestiere antico quanto l’ uomo, che va a cercare le donnine sui marciapiedi e poi si arroga il diritto di condannare la donna meretrice pu essendo stato tra i suoi clienti sessuali.

Spicca così alta e cristallina la figura della femmina Maria Maddalena, che condannata alla lapidazione dai suoi stessi clienti, viene salvata grazie all’ intervento diretto di Cristo che mette tutti davanti alle loro responsabilità, ridando alla donna la sua dignità ed il suo ruolo biologico e sociale, togliendola definitivamente dal marciapiede dove si concedeva per denaro e mi piace pensare che se la sia portata a casa sua ed insieme abbiano poi fatto all’ amore con dolcezza e senza inibizioni.

Così come il suo gesto di rompere il costoso vaso dei profumi con il quale viene rappresentata, simboleggia anche l’ elargizione del potere della conoscenza che viene donato a quanti sanno aspirare quel profumo.

Nell’ omelia Pasquale, papa Francesco ha voluto ricordare il ruolo eccezionale che ebbero le donne, tra le quali Maria Maddalena, privilegiate agli uomini nella prima manifestazione della resurrezione di Cristo, come a simboleggiare ed indicare che la provenienza della vita è ruolo, privilegio e monopolio della femmina.

Mia nonna che aveva avuto ben nove figli, alle mie obiezioni sui motivi di tanta fecondità, mi rispondeva con un affermazione che ricordo ancora molto bene :

L uomo propone e Dio dispone ! “

 

Dedicata a santa Maria Maddalena è pure l’ Unità Pastorale che comprende le parrocchie di Bresimo, Cis, Lanza di Rumo, Livo, Marcena di Rumo e Preghena di Livo costituita il 9 giugno 2013 con una solenne celebrazione alla presenza del Vicario del Vescovo di Trento.

 

Bruno Agosti