Romano Depetris

 

(di Orsi )

 

 

La storia di Romano Depetris, è l’ emblema della storia di tanti militari italiani, che alla fine della seconda guerra mondiale, vennero letteralmente abbandonati da questo Stato, fatto di gente arrogante ed ignorante, il cui unico scopo è stato quello di occupare e mantenere i posti di comando, a tutti i costi, creando così un sistema mafioso di scambio di voti con favori fatti ad Amici ed amici degli amici, portando la nazione ad un debito pubblico di circa 2000 miliardi di euro, una cifra che non riusciremo più a pagare.

Romano era un agricoltore di Scanna di Livo, abitava in una casa vicino alla chiesetta ed alla fontana, al sopraggiungere della seconda guerra mondiale, anche lui, come la stragrande maggioranza dei giovani italiani, venne richiamato alle armi e spedito sul fronte Russo, con gli alpini a combattere i russi sulle rive del Don. Da quella terribile esperienza, ebbe la fortuna di fare ritorno a baita, perché portato a spalle per l’ ultimo tratto di strada nel corso della ritirata dal suo tenente,. però con un grave principio di congelamentio ai piedi, che fù per lui la causa di molti problemi di salute, fino ad arrivare alla dialisi renale, che lo portò , lentamente alla morte.

Era un uomo buono, semplice ed umile, un lavoratore dei campi, si sposò con una ragazza che si chiamava Bruna e con lei ebbe una sola figlia che si chiamava Alessandrina, era una mia coetanea, anche lei del 1951, è stata la mia migliore amica tra i miei coetanei, mi ha voluto bene e come tutte le cose belle e buone, ha avuto una vita breve ed ora è in cielo con i sui genitori morti entrambi giovani.

Mamma Bruna, morì nel 198*, andò a letto una sera ed al mattino non si alzò più…

Romano rimase solo, con la figlia, ma la sua salute cominciò a peggiorare.

Nei primi anni ‘ 50, gli anni dell’ immediato dopo guerra, Romano chiese allo Stato una pensione per la sua invalidità dovuta al congelamento dei piedi in terra di Russia, venne sottoposto a delle visite di accertamento da parte delle commissioni mediche civili e militari e gli venne riconosciuta una piccola pensione come invalido di guerra.

Durante la fase burocratica inerente la sua pratica, venne trascritto in modo errato il suo cognome, risultò essere DEPRETIS anziché DEPETRIS, al momento della definizione della pratica, quando venne comunicata a Romano, lo chiamarono con il cognome sbagliato, lui che era un uomo onesto disse di chiamarsi Depetris e non Depretis, con il risultato della immediata sospensione della pratica e della conseguente liquidazione della spettante pensione.

Non sono a conoscenza se poi la cosa venne sanata, se fece ricorso per questo errore, che per il buon senso avrebbe dovuto essere corretto all’ istante riscrivendo, in modo giusto il suo cognome.

Ogni volta che vedo quelle ignobili storie dei falsi invalidi, che truffano lo Stato con miriadi di escamotages e di trucchetti, mi viene in mente l’ alto valore morale e la dignità assoluta di Romano Depetris, che quando lo chiamarono con un cognome non suo, rispose “ Madoca, ma mi jai nom Depetris ! “

( madoca, ma io mi chiamo Depetris )


Depetris Romano

 

Biografia

COGNOME

Depetris

NOME

Romano

PATERNITÀ

di Giovanni

DATA DI NASCITA

9 Aprile 1914

LUOGO DI NASCITA

Livo

PROFESSIONE

Contadino

Stato di servizio

GRADO ARR.

Alpino

ARMA

Artiglieria alpina

REPARTO

2. Reggimento artiglieria alpina Divisione Tridentina

Esperienza bellica

TEATRO DI GUERRA

Fronte occidentale , Fronte greco-albanese , Balcani (Grecia) , Territorio metropolitano , Fronte orientale

SBANDATO

Sbandato all'armistizio del settembre 1943 in Trentino (8 settembre 1943-5 maggio 1945)

FERITO

Contrasse congelamento di 2. grado ai piedi nei combattimenti sostenuti sul fronte orientale durante la ritirata dal Don nel gennaio 1943

DECORAZIONI

Croce al merito di guerra

 


 

 

 

Depetris Romano
 
Biografia
COGNOME
Depetris
NOME
Romano
PATERNITÀ
di Giovanni
DATA DI NASCITA
9 Aprile 1914
LUOGO DI NASCITA
Livo
PROFESSIONE
Contadino
Stato di servizio
GRADO ARR.
Alpino
ARMA
Artiglieria alpina
REPARTO
2. Reggimento artiglieria alpina Divisione Tridentina
Esperienza bellica
TEATRO DI GUERRA
Fronte occidentale , Fronte greco-albanese , Balcani (Grecia) , Territorio metropolitano , Fronte orientale
SBANDATO
Sbandato all'armistizio del settembre 1943 in Trentino (8 settembre 1943-5 maggio 1945)
FERITO
Contrasse congelamento di 2. grado ai piedi nei combattimenti sostenuti sul fronte orientale durante la ritirata dal Don nel gennaio 1943
DECORAZIONI
Croce al merito di guerra