L'  "Mia "

 

Il mugnaio

 

Finita la trebbiatura, un'altra importante operazione per poter trasformare il grano in farina, era la macinatura.

Arrivava allora da Rumo un uomo con il carro trainato da un cavallo, l’ uomo stava seduto su una panchina in legno , come era tutta la struttura del carro, e teneva in mano le redini del cavallo.

Portava un cappello dalle ampie falde ed aveva sempre un viso sorridente. Mi sembrava tanto un personaggio di un famoso libro, La capanna dello zio Tom, perche aveva anche la pelle un po’ scura.

Er il mugnaio, un signore di Rumo che si chiamava*** e passava periodicamente per il paese a raccogliere il grano da macinare. Credo avesse un mulino ad acqua in quel di Rumo, tutte le donne che avevano bisogno di farina fresca, uscivano di casa al richiamo del “ Mia “ e consegnavano un sacchetto di grano, con la raccomandazione che “ l’ bondia po’ “ .

Trascorsa una settimana il mugnaio si ripresentava e riconsegnava alle massaie la farina.

Mia nonna diceva sempre al “ Mia “ che la farina era poca rispetto al grano che le aveva dato e lui rispondeva che era il grano che aveva reso poco…